E’ iniziato ieri mattina, sabato 27 giugno, con un incontro in Auditorium, un giorno davvero memorabile per la frazione di Cadero.
Il Sindaco Fabio Passera, dopo un discorso introduttivo, ha lasciato la parola al professor Riccardo Romagnoli, Direttore dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, e a Claudio Gobbi, professore di Mosaico dell’Ateneo. Con grande emozione e tanta soddisfazione, quello che sembrava all’inizio solo un sogno si è concretizzato.
Alle 14.30, la piazza di Cadero è stata letteralmente “invasa” da una moltitudine di persone che hanno voluto essere presenti all’inaugurazione dei mosaici.
L’idea di questo vero e proprio Museo a cielo aperto, ha spiegato il Sindaco, è nata circa un anno fa da Pierangelo Sartorio e da Pietro Pugni. Per le loro radici e i legami con Cadero, entrambi hanno voluto fortemente proporre all’Amministrazione Comunale quello che, inizialmente, pareva solo un progetto un pò bizzarro.
Ma la sfida di creare qualcosa di particolare in grado di valorizzare, ripopolare e attirare turismo in questa zona della Veddasca che inizia qui e si estende fino a Biegno, ultimo paesino, è stata subito accolta favorevolmente.
Una realtà simile esiste ad Arcumeggia, dove negli anni Sessanta-Settanta le pareti delle case sono state affrescate da artisti affermati.
L’unicità di quanto è avvenuto a Cadero, sta nel fatto che i protagonisti sono gli studenti. Da nessuna parte si possono trovare come qui, 31 mosaici che conducono in una sorta di mondo magico, fatato.
Il professor Gobbi ha spiegato quanto questo progetto sia stato percepito dai suoi allievi come estremamente importante. Nel giro di sei mesi hanno lavorato e realizzato le meravigliose opere che tutti hanno potuto ammirare nel percorso guidato che si è svolto al termine della cerimonia.
I mosaici, di vari soggetti, colori e dimensioni, sono stati affissi alle pareti di case private o edifici pubblici. Assolutamente non invasivi, grazie all’uso sapiente di tonalità di colori che ben si adattano al contesto in cui sono stati inseriti, hanno invece valorizzato e reso ancor più incantevole il meraviglioso paesino.
Ma chi ha scelto di intitolare questa mostra “Cadero il paese dove si respira l’arte”? L’idea iniziale, ha rivelato Claudio Gobbi, è stata del Professor Romagnoli: un giorno, quando erano in Accademia, alla domanda in quale luogo si trovassero, ha risposto: “Qui ci troviamo dove si respira l’arte”. Il resto è storia…
“Da questo momento tutto appartiene a Cadero – ha concluso il Sindaco. Noi siamo solo interpreti di quanto vogliamo fare. Ho imparato che nell’arte e nella cultura non ci sono limiti, solo voglia di mettersi in discussione. Grazie per averci insegnato a realizzare un sogno”.
Ora tocca agli abitanti di Cadero accompagnare chi vorrà entrare a visitare questo sogno!
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