Che ci sia uno stretto e misterioso legame tra il più celebre dipinto di Leonardo da Vinci e la Val Veddasca, è ormai noto a tutti. Una storia che è diventata un vero e proprio giallo, ancora irrisolto, che conserva nel tempo ancora tanti interrogativi e ipotesi che attendono una risposta.
E sulla scia di Leonardo e del suo capolavoro, il 18 giugno 2021 alle ore 18 verrà inaugurato il Micro Museo di Cadero che ospiterà la mostra: “Dal mito alla leggenda”.
Un evento fortemente voluto e realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione Taxus e la Fondazione Leonardo da Vinci di Milano - organizzazione senza scopo di lucro diretta da Savi Arbola Appiani - nata nel 2020 per tutelare e valorizzare il patrimonio storico e artistico di Leonardo da Vinci e dell’arte di tutti i tempi.
Dalle ore 17 alle ore 18 sarà possibile parlare con Silvano Vinceti, autore del libro: “Il furto della Gioconda. Un falso al Louvre?” e ascoltare il racconto dei suoi studi e delle sue ricerche sul furto più famoso al mondo. Faranno da sfondo a questo appuntamento opere pittoriche e sculture dedicate alla Gioconda, uno sguardo in chiave moderna ad opera di artisti contemporanei.
La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto 2021, da giovedì a domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 18. Il Micro Museo Cadero si trova nello spazio Taxus, in via F. Barbitta. L’ingresso è libero.
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Il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca è già stato più volte al centro dei riflettori con eventi dedicati al celebre dipinto leonardesco: il 7 dicembre 2019, al “Punto d’Incontro”, è stato presentato il libro scritto da Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali ed Ambientali.
Un viaggio nella storia dei fratelli Vincenzo e Michele Lancillotti di Cadero e sula permanenza del quadro trafugato dal Louvre il 21 agosto 1911 per mano di un impiegato del Museo, Vincenzo Peruggia, originario di Dumenza. Convinto che la Gioconda dovesse assolutamente tornare in Italia dopo essere stato rubata da Napoleone, fu rivenduta da lui stesso ad un antiquario fiorentino, Alfredo Geri, e ritornò nelle mani dei francesi nel 1913. Il libro di Vinceti ha rivelato nuovi elementi della storia che confermano molte ipotesi sul fatto, tramandate di padre in figlio in Val Veddasca, riscoprendo nuovi personaggi, tra i quali il Marchese Eduardo de Valfierno e numerosi suoi complici.
Al “Museo Parisi-Valle”, poi, dal 7 dicembre 2019 all’8 marzo 2020, è stata allestita la mostra: “I volti segreti della Gioconda”, una reinterpretazione della “Gioconda” ad opera di quaranta artisti contemporanei, organizzata dall’Associazione milanese Ponte degli Artisti e dal suo fondatore Savi Arbola Appiani.