KÉRAMOS: l’arte ceramica di Tino Sartori a Maccagno con Pino e Veddasca

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Il Museo Parisi-Valle di Maccagno con Pino e Veddasca apre i suoi spazi ad un grande artista contemporaneo, il ceramista Tino Sartori.

“KÉRAMOS: sospensione silenziosa di segni e simboli” è il titolo della nuova mostra personale ospitata dal 16 febbraio al 22 aprile 2019.

Nato a Samarate (Va) nel 1956, Tino Sartori si laurea a pieni voti in architettura a Milano, nel 1980. Dopo aver maturato una certa esperienza nel campo del restauro architettonico, nel 1981 fonda una scuola di ceramica all’interno dell’Università Popolare di Samarate. Determinante per la sua formazione l’incontro con il maestro Luciano Morosi, pittore, scultore e ceramista vissuto tanti anni in Brasile. Proprio la passione per i viaggi in terre lontane – America Latina, Africa, Oriente - lo porterà a contatto con forma artistiche e tecniche di lavorazione molto antiche, come quelle della ceramica precolombiana incaica (Perù), marajoara (Brasile) e del Nicaragua. Queste esperienze segnano l’impronta indelebile delle sue creazioni, la continua ricerca del primordiale
Nel 1992 partecipa alla fondazione di Talamuro, un movimento artistico internazionale il cui fine principale è quello di utilizzare l’arte per umanizzare l’ambiente, rendendolo pedagogicamente attivo.
Nel 2001 realizza il simbolo del cinquantenario della Fim-Cisl di Varese.
Numerosissime le sue esposizioni, anche all’estero: come, ad esempio, alcuni pannelli nella cittadina di Paratì (Brasile), patrimonio mondiale dell'Unesco.
Alcune sue opere si trovano nelle sale d'attesa dell'Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa. Nel 2011 realizza un ampio intervento artistico presso la Casa “Mater Dei” di Treppio (Pistoia),
Collabora e periodicamente espone all’Università del Melo di Gallarate dove ha presentato il libro “KERAMOS: arte ceramica di Tino Sartori”.

Come spiega Clara Castaldo, curatrice della mostra, “in Tino Sartori le mani che modellano l’argilla affidano alla terra un forte valore simbolico. L’elemento rimanda al senso primordiale, all’essenzialità, ad un’appartenenza fisica e culturale. Creare delle forme, per Tino Sartori, coincide con il far scaturire, con il liberare i significati che la terra contiene”.

Entusiasti il Sindaco Fabio Passera e il Consigliere delegato  Alessandro Fazio: “Il 2019 sarà per noi un nuovo anno di lavoro: dodici mesi che proseguono e rinsaldano i nostri obiettivi e desideri, anche grazie e attraverso i lavori che Tino Sartori generosamente offre allo sguardo dei nostri concittadini ma anche dei tanti visitatori, amici e turisti”.

Proprio nell’ambito di questa nuova grande esposizione verrà presentato il volume #4 “Real Art”, progetto annuale giunto al quarto anno, che contiene opere originali di:

Dario Brevi, Carlo Alberto Buzzi, Barbara Colombo, Azelio Corni, Jonathan Guaitamacchi, Riccardo Gusmaroli, Ugo La Pietra, Franco Mazzucchelli, Antonio Pecchini, Peter Hide 311065, Isabella Rigamonti, Sea Creative, Vittorio Valente.
Ancora una volta poche copie -130 - che racchiudono lavori di artisti, stampatori, editori, giornalisti uniti nel nome dell'arte e dalla solidarietà. Il ricavato della vendita, infatti, sarà devoluto alla Mensa dei poveri Pane di Sant’Antonio – Casa della carità Onlus” di via Marzorati a Varese che fornisce, tramite donazioni e volontari, più di 25.000 pasti annuali a famiglie in momentaneo stato di bisogno.

L’architetto Franco Crugnola, curatore di “Real Art” spiega che il volume originale e interdisciplinare coinvolge artisti molto differenti tra di loro, invitati a confrontarsi, rimanendo aderenti al loro percorso artistico, al concetto di serialità all’interno di un lavoro “unico”.

Come vuole la tradizione, prosegue anche l’allestimento dei corner dedicati a singoli artisti o a fenomeni culturali legati alla nostra regione prealpina: accanto ai lavori di Tino Sartori vi saranno una serie di opere che fanno parte della collezione permanente del Civico Museo.

La mostra verrà inaugurata sabato 16 febbraio 2019 alle 17.30.
L’ingresso è libero.
Orari di apertura: venerdì dalle 14.30 alle 18.30
Sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30.

C.G.

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