Ne hanno parlato tanti giornali attraverso la carta stampata e on-line. Difficile, quindi, aggiungere qualcosa di nuovo rispetto a quanto già scritto.
Ci limitiamo ad un breve resoconto di una mattinata davvero densa di emozioni, almeno per il Sindaco Fabio Passera e per l’Amministrazione Comunale di Maccagno con Pino e Veddasca. Quella di sabato, 8 settembre 2018, quando sono stati inaugurati il Monumento ai Caduti riposizionato e la riqualificazione dell’area dell’ex-Canonica di Maccagno Superiore.
Piero Rossi, cerimoniere degli Alpini, ha scandito non senza commozione i vari momenti della cerimonia che si è svolta alla presenza del Presidente della sezione di Luino Michele Marroffino con tantissimi gagliardetti dei Gruppi delle 5 valli e delle bandiere delle Sezioni “Combattenti e Reduci”; del Coro Città di Luino, diretto dal maestro Andrea Gottardello; della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine, con l’Ispettore Superiore della Polizia di Stato, Prospero Romano, dei Carabinieri con il Maresciallo Andrea Zucca, della Guardia di Finanza con il Luogotenente Angelo Bellantonio.
Non hanno voluto mancare a questo appuntamento i Sindaci di Comuni “amici” quali Ambrogio Rossi (Curiglia con Monteviasco), Roberto Stangalini (Tronzano), Luca Baglioni (Agra), Marco Magrini, nella duplice veste di Sindaco di Cassano Valcuvia e vicepresidente della Provincia di Varese. Presente anche il Senatore Alessandro Alfieri.
Il parroco, don Franco Bianchini, ha dato la sua benedizione a un’opera tanto discussa quanto ammirata. Come ha spiegato il Sindaco Fabio Passera, e come ha scritto l’Assessore regionale Raffaele Cattaneo nel suo messaggio, il lavoro di restauro e di riqualifica dell’area è iniziato nel 2014 quando si sono rese necessarie alcune modifiche per rendere più fluida e scorrevole la viabilità in un tratto di strada tanto importante, che collega Luino alla Svizzera.
Fu proprio in quell’occasione che la Sovrintendenza autorizzò l’intervento (oltre a determinare lo svincolo per la strada verso la Veddasca) a patto di ridisegnare l’accesso pedonale alla Chiesa di San Materno attraverso una scalinata e un percorso per disabili.
Grazie a questi lavori, portati a termine dallo Studio Biason e dalla Ditta Micheli di Besozzo, è stato possibile dare maggior risalto a cinque bellissimi pannelli di bassorilievi realizzati nel 1976 da Mario Catenazzi e restaurati dal figlio Marco, raffiguranti scene delle due grandi Guerre del Novecento, ricollocandoli lungo il percorso perdonale di accesso alla Chiesa.
Dal 2016, ha inoltre spiegato con orgoglio il Sindaco Fabio Passera, l’ex Canonica ospita un Gruppo di migranti grazie ad un accordo stipulato con la Coopertiva Agrisol e la Parrocchia.
I ragazzi sono stati inseriti nella Comunità, lavorano e sono ben integrati.
Un esempio di buona amministrazione e democrazia, come ha sottolineato Alessandro Alfieri.
Il 3 novembre alle ore 19, per ricordare i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, verrà reso omaggio al cippo dei caduti, proprio ai piedi di questo meraviglioso monumento che sembra risplendere di una nuova luce e guarda con orgoglio non solo verso la Svizzera, ma anche verso Pino e la Veddasca, i Comuni che si sono uniti a Maccagno, in seguito alla fusione.