Quando facemmo conoscenza, nel 2014, con Martin Stigol e Noemi Bassani di Teatro Zattera, per organizzare la prima edizione di "Bim Bum Bam", non avremmo mai pensato – o meglio, sperato – che avremmo fatto tanta strada insieme.
Con grandissimo orgoglio e un pizzico di commozione possiamo annunciare ufficialmente che, anche quest’anno, per la gioia di piccoli e grandi, il 14 ottobre 2017 prenderà il via il quarto anno della rassegna teatrale più amata dal pubblico maccagnese e non solo.
L’idea centrale dei due promotori e, ormai, a pieno titolo, nostri grandi amici, Martin e Noemi, è quella di trasformare questa nuova edizione di "Bim Bum Bam" in una sorta di laboratorio culturale per l’infanzia, con la presentazione di spettacoli, libri e canzoni. E sarà proprio lo spettacolo di Progetto Zattera, “Universum”, l’occasione per riflettere sulla storia culturale dell’uomo, sulle sue paure ataviche, sul suo mondo fantastico, a partire dal Big Bang fino a oggi.
Ancora una volta, all'Auditorium di Maccagno con Pino e Veddasca, assisteremo ad un felice connubio tra la cultura, il divertimento, l’emozione e la creatività. Una delle novità sarà proprio il nuovo “volto” della locandina, non più i disegni delle mani, che ci hanno accompagnati per tre anni, ma qualcosa di diverso che vedrà protagonisti i volti dei bambini e la loro diversità, un invito a sentirsi tutti “amici” della città.
Vivremo nuove avventure durante l’immancabile Giornata dei Diritti dell’Infanzia, con una mostra di fumetti incentrata sul personaggio di Mafalda, ma anche attraverso la lettura di Carlo Collodi, Gianni Rodari e Bruno Tognolini.
Uno degli obbiettivi più ambiziosi, regalare al pubblico la possibilità di sentirsi protagonista della cultura, attraverso l’espressione delle proprie emozioni, fino a realizzare “micro eventi” per creare maggior legame con gli spettatori.
L’ingresso agli spettacoli sarà, come di consueto, gratuito.
Dal 14 ottobre 2017 al 4 marzo 2018, con la quarta edizione di "Bim Bum Bam", tutti potranno tornare ad essere un po’ bambini e a sognare. Forse perché, come diceva Calderòn de La Barca, “La vita è sogno”…E a teatro, tutto è possibile.
Vi aspettiamo!