Innocente Salvini, un viaggio da Maccagno a Expo.

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Al Civico Museo di Maccagno con Pino e Veddasca (Va) si inaugurerà sabato 20 giugno alle ore 18 la mostra “I colori della terra nelle opere di Innocente Salvini”. Omaggio al pittore nativo di Cocquio Trevisago (1889-1979), la manifestazione si colloca nel percorso scientifico e artistico dell'Istituzione maccagnese.

Filo conduttore saranno i temi dei paesaggi, della vita contadina, della famiglia, del cibo che, non a caso, si collegano anche a quelli di Expo 2015.

Il Sindaco Fabio Passera, dopo aver spiegato quanto sia nota la figura di questo artista nel territorio varesino, si dice convinto che ”il nostro Museo può diventare punto di riferimento culturale, a partire dalla conoscenza e dalla valorizzazione delle tante preziosità che costellano la Provincia di Varese. Con Innocente Salvini – ha ribadito - sono certo che vivremo un’estate piena di energia e capace di fare da volano al nostro spazio espositivo, per rendere sempre di più Maccagno con Pino e Veddasca un luogo destinato ad essere riconosciuto epicentro di attività culturali e di ricerca. È la sfida che lancio nell'anno di Expo e nella nuova stagione che sta per iniziare.”
Nell’arco della sua lunga attività, Salvini ha realizzato numerosi e importanti lavori, oggi conservati sia in raccolte private che pubbliche: tra i più famosi, ricordiamo l’affresco ad Arcumeggia, “La spartizione della polenta”
Durante la mostra, i visitatori potranno scoprire l’universo intimo del pittore del mulino (così veniva chiamato poiché visse in questo luogo isolato, in compagnia di galline e maiali), i colori della terra, quei toni accesi e naturali come il giallo, il rosso – che ricavava rompendo i mattoni – il verde, che otteneva pestando l’erba, il marrone. Assaporare, attraverso un percorso che si snoda in oltre quaranta opere, scene della sua vita semplice, dei suoi affetti familiari, del suo mondo prettamente bucolico. E, ancora, scorgerne i caratteri tipicamente espressionisti, i richiami ai Macchiaioli, al Divisionismo di Previati ma anche parentele (secondo il critico Emilio Zanzi) con Van Gogh, Gauguin, Masaccio e Tintoretto.
La mostra è organizzata con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, Comunità Montana e Grand Tour Expo– Padiglione Italia.
Marco Dozzio ed Erica Ranzani, i curatori, hanno sottolineato la loro volontà di «creare un'esibizione tematica di opere in grado di far trapelare la realtà che il pittore dipingeva, mostrando le abitudini agroalimentari del nostro territorio durante la prima metà del Novecento». Nel catalogo compaiono, tra gli altri, anche gli scritti di Dalia Gallico, Art Director di Palazzo Reale di Milano, e di Anna Visconti, Presidente dell’Associazione Museo Salvini.
La mostra rimarrà aperta fino al 13 settembre, con ingresso gratuito.

 

Allegati:
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