Sabato 30 maggio 2015 è stata una giornata importante per gli abitanti di Campagnano e per l'intero Comune di Maccagno con Pino e Veddasca: dopo la Santa Messa, celebrata da don Franco nella Chiesa di San Martino, tante persone hanno seguito il Sindaco Fabio Passera sul sentiero che porta all’antico lavatoio di Moscia.
L’attenta opera di restauro, voluta dall’Amministrazione comunale e autorizzata dalla Sovrintendenza dei Beni architettonici e paesaggistici di Milano, ha un significato ben preciso, come ha spiegato il Sindaco nel suo discorso. Conservare l’identità del paese di Campagnano e le sue tradizioni, ridando vita a quel lavatoio che fin dall'inizio secolo scorso veniva utilizzato dai nostri nonni e bisnonni per fare il bucato, attingere l’acqua e, sicuramente, come luogo di incontro e socializzazione.
L’ubicazione del manufatto non è casuale: si trova di fronte alla Chiesa dell’Addolorata di Moscia, che prima del 1559 fungeva da Chiesa Parrocchiale di Campagnano. Nel 1906 l’allora Sindaco di Garabiolo, l’ingegner Giuseppe Margaritella, decise di adibire i locali della Chiesina ad un asilo di infanzia retto da Suore.
La domenica della Passione, quando i valligiani festeggiano abitualmente il loro Santuario, noto come “la Pietosa di Moscia”, potranno da oggi far tappa anche in quel piccolo angolo di Paradiso che custodisce e quasi nasconde il lavatoio di Moscia.
Galleria foto
https://notiziario.comune.maccagnoconpinoeveddasca.va.it/municipio-di-maccagno/546-e-tornato-al-suo-antico-splendore-il-lavatoio-di-moscia.html#sigProIde9a66269d2