Tutto e' iniziato con un incontro conviviale ad Armio, lo scorso 28 maggio, tra Fabio Passera e Tiziano Ponti, rispettivamente Sindaci di Maccagno con Pino e Veddasca e di Gambarogno (Svizzera).
A questo primo momento, servito per conoscersi e instaurare un proficuo dialogo su tanti temi che accomunano i nostri due territori (la sorgente Tempelina, la questione dei migranti, la scuola, le ferrovie), se ne sono succeduti altri due.
Il 16 giugno, insieme anche con i Sindaci di Luino, Andrea Pellicini, e di Laveno Mombello, Ercole Ielmini, si e' definita una strategia atta a gestire le sfide di Alptransit (la nuova trasversale ferroviaria attraverso le Alpi).
L'8 luglio, con gli stessi i partecipanti (ad eccezione del Sindaco di Luino, rappresentato dall'Assessore Alessandra Miglio), oltre al Direttore Generale di TILO (Treni Regionali Ticino), Roberto Tulipani, e a Marco Staffieri, Responsabile Qualità e Sicurezza di TILO, si e' parlato della necessità di aumentare l'utenza della linea S30, il collegamento transfrontaliero che unisce il Ticino e l'aeroporto di Milano Malpensa, passando per il Gambarogno e il Luinese.
Secondo gli Amministratori, infatti, lo sviluppo del trasporto passeggeri sulla S30 e' di fondamentale importanza sia per il rilancio turistico del Verbano, sia per sgravare le strade dal transito giornalieri dei frontalieri che si aggira intorno ai 1700 passaggi.
Gli Enti interessati in questa operazione sarebbero, oltre al Cantone Ticino - Ufficio Federale dei Trasporti - anche Provincia e Regione Lombardia, quali committenti dei servizi.
Il Direttore ha ribadito che tutto dipenderà dall'aumento delle utenze, clausola necessaria per coprire i costi della linea.
I Sindaci si sono resi disponibili a dare il via ad uno studio per capire come rendere piu' attrattiva la linea, anche con l'adeguamento delle infrastrutture ferroviarie e con la creazione in Italia di posteggi d’interscambio (Park and Ride).
Sicuramente, ha sottolineato ancora Tulipani, il servizio della S30 subirà forti disagi nei prossimi anni per i lavori atti a garantire le nuove necessità del transito merci come, ad esempio, il raddoppiamento di alcune tratte di binari o l’adeguamento dei profili delle gallerie.
Gli utenti non saranno comunque penalizzati in quanti verrà offerto loro un servizio bus sostitutivo.
Buone prospettive per il futuro, quindi. Soprattutto, tanta voglia e disponibilità di collaborare insieme, unendo forze e risorse per garantire migliori servizi.