Lo scorso 2 marzo, la Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori dei sistemi di fitodepurazione a servizio del Municipio di Pino e del Comune di Tronzano Lago Maggiore e del Municipio di Veddasca, predisposti dalla Società "Blu Progetti s.r.l.". di Varano Borghi (Varese).
E' un percorso che arriva da lontano e fortemente voluto dagli allora Comuni di Pino e di Veddasca.
Com’è noto, i due attuali Municipi (così come Tronzano Lago Maggiore) sono totalmente sprovvisti di alcun sistema di depurazione delle acque reflue.
Un tema non più rinviabile e che rischia di incorrere presto nelle forche caudine della Comunità Europea, attentissima alle infrazioni in tema di materia ambientale.
Ma di che cosa si tratta?
Tecnicamente, la fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali, che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide.
Il progetto prevede la costruzione di undici piccoli impianti, in sostanza almeno uno per frazione.
Il problema vero è rappresentato dal costo.
In gioco c'è un finanziamento di 2.395.000 euro (certamente l'importo di gran lunga più alto per un'opera pubblica mai realizzata in nessuno dei tre ex Comuni) e, per raggiungere una cifra tanto considerevole, diversi sono gli attori in campo.
La parte del leone la farà Fondazione Cariplo, che già a suo tempo garantì un contributo a fondo perduto di 980 mila euro.
Il resto sono fondi che provengono dal gestore ecologico (oggi il consorzio Verbano spa, domani la Società Alfa srl), dal Comune di Tronzano e dalla Comunità Montana “Valli del Verbano”.
Ora si attende solo il via libera di Fondazione Cariplo, e poi si potrà finalmente dare inizio all’appalto, che sarà a cura del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca.