Tutti in piazza per l’Italia

Forse non tutti ricordano come si presentava, nemmeno un anno, fa l'anonima piazza sul Lungolago Girardi, a Maccagno con Pino e Veddasca.
Vederla oggi, così trasformata, sembrava davvero un sogno!
Certo e' che anche chi l'ha voluta, chi ci ha creduto, chi ne ha seguito instancabilmente, giorno dopo giorno, i lavori, vivendo gli inevitabili timori, le difficoltà, le critiche, gli elogi che ne hanno accompagnato la realizzazione, non ha potuto fare a meno di emozionarsi.
Complici i colori dell'autunno, il cielo terso, l'aria limpida, le bandiere, le uniformi, le autorità, la gente, e soprattutto i bambini, con le loro voci, il loro canto, timido ma deciso a colpire i cuori dei presenti. Il contorno perfetto ha reso la giornata davvero indimenticabile.
La scelta del 4 novembre, Festa dell'Unita' Nazionale e delle Forze Armate, non e' stata casuale.
“Piazza Unità d'Italia”: questo il nome scelto per il suggestivo spazio pedonale che, dall'inaugurazione dello scorso 29 marzo, ha regalato a grandi e soprattutto ai più piccoli tanta gioia, complici i bellissimi giochi d'acqua e di colori delle fontanelle.

Ieri mattina, 4 novembre 2015, il Sindaco Fabio Passera ha dato il via alla cerimonia di intitolazione, resa particolarmente commovente dalla partecipazione delle classi della Scuola Primaria "Guglielmo Marconi" di Maccagno con Pino e Veddasca.

I bambini di terza, quarta e quinta elementare, infatti, hanno cantato l'Inno di Mameli, La leggenda del Piave e l'Inno Europeo, rendendo ancor più solenni i discorsi del Primo cittadino e delle autorità che hanno preso parte alla manifestazione: don Franco Bianchini, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Maccagno Valter Caria, il Capo Gruppo degli Alpini Giancarlo Mignani e il Consigliere nazionale A.N.A. Lorenzo Cordiglia, il Presidente dell'ANPI di Luino, Remo Passera, e il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo “Bernardino Luini” di Luino, Raffaela Menditto.

Una giornata di festa, ancora una volta vissuta insieme ai cittadini di oggi e a quelli di domani, i nostri bambini.
A loro, l'augurio e le raccomandazioni di mantenere unito il Paese, per onorare la memoria di tutti quelli che hanno creduto nei valori della Patria e della libertà. Perché il sacrificio assurdo di milioni di giovani vite non sia stato vano; perché la memoria di chi, combattendo per un ideale, ha voluto regalare a noi un futuro migliore, non venga calpestata.

E che il nome della nuova piazza sia davvero di buon auspicio!
W l'Italia!