Binario 21. Le giornate della Memoria. "7 giorni di inferno" al Punto di Incontro

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Come ogni anno, dal 2005, quando durante la ventisettesima riunione plenaria, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha deciso di ricordare la Liberazione da parte dell’Armata Rossa del campo di concentramento di Auschwitz, il  27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria.

 

Il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, insieme con Progetto Zattera e la Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus, propone un appuntamento per riflettere insieme sulle atrocità commesse dalla follia nazista. Venerdì 27 gennaio  alle ore 17.45, al Punto di Incontro di via Pietro Valsecchi 23, Martin Stigol accompagnerà il pubblico in un viaggio immaginario: BINARIO 21. LE GIORNATE DELLA MEMORIA. “7 giorni di inferno”.

Attraverso lo sguardo di un ragazzino, il pubblico potrà rivivere quell’interminabile lasso di tempo - 7 giorni, appunto - da quando il bambino fu costretto a lasciare la sua casa, arrivare al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano e da lì essere trasportato fino al campo di concentramento. 

Era il 6 dicembre 1943 quando partì il primo convoglio di prigionieri ebrei diretti ad Auschwitz-Birkenau. Di quei 169 - tra i quali vi era Liliana Segre - ne sopravvissero 5. Il Memoriale della Shoah di Milano rappresenta un luogo di studio, ricerca e confronto, per raccontare alle generazioni presenti e future quanto è accaduto, un monito perché la storia non si ripeta. 

Come spiega Martin Stigol, il suo monologo mira a parlare apertamente di questo dramma, per giungere ad un finale in cui il pubblico si metterà in gioco cantando insieme con lui, abbattendo la distanza tra narratore e spettatore in modo che ciascuno degli astanti diventi attore e testimone in prima persona. “Sono felice di essere stato in questi anni - spiega Martin - un punto di riferimento su un tema a me tanto caro.Il mio percorso teatrale prosegue e cresce anche attraverso la ricerca della verità e la diffusione della memoria di quello che deve essere considerato uno dei periodi più bui e atroci della storia dell’umanità”.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.

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