Maccagno con Pino e Veddasca sostiene la Carta dei Diritti della Bambina

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Sabato 22 giugno 2019 a Varese, nella splendida sede di Palazzo Estense, dieci Comuni della Provincia, tra i quali Maccagno con Pino e Veddasca, hanno adottato la Carta dei Diritti della Bambina. Si tratta di un documento approvato all’unanimità durante il Meeting delle Presidenti europee della FIDAPA BPW il 30 settembre 2016.  

La Fidapa, acronimo di Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, è un’associazione appartenente alla Federazione Internazionale IFBPW (International Federation of Business and Professional Women) e, in Italia, conta circa 11.000 iscritte.
E’ articolata in 300 Sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale, raggruppate in 7 Distretti

Il protocollo di collaborazione, siglato dal Sindaco Fabio Passera alla presenza della Presidente della sezione di Varese Paola Biavaschi, mira a:

"promuovere sul territorio provinciale la diffusione della Carta dei Diritti della Bambina nei confronti di altri soggetti istituzionali e non; promuovere iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto della disparità di genere e prevenzione e condanna di qualsiasi forma di violenza fisica e psicologica; promuovere azioni formative e informative nella scuola al fine di contrastare e superare stereotipi di genere e garantire il diritto alla parità sostanziale come principio di discriminazione, così come affermato nell’articolo 3 della Costituzione e porre le basi per un armonioso e costruttivo rapporto uomo-donna improntato al rispetto reciproco e valorizzazione delle diverse specificità ed aspettative".

La serata è stata allietata dalla musica de “I piccoli musici estensi”, orchestra diretta dal Maestro Carlo Taffuri, con un concerto organizzato dall’Associazione Immaginarte nell’ambito del Progetto “Musica +” sostenuto da Fondazione Cariplo e dall’Associazione Song.

Gli altri Comuni aderenti all’iniziativa sono stati: Bardello, Cassano Valcuvia, Comerio, Germignaga, Grantola, Induno Olona, Luino, Malnate e Marchirolo.

La Carta dei Diritti della Bambina, presentata e approvata nel 1997 a Reykjavik in occasione del IX Congresso della BPW Europe (Business Professional Women) organizzato dalla IFBPW ONG, che lavora in collaborazione con le Nazioni Unite, si ispira alla Convenzione ONU dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989. Ma, rispetto a quest’ultima, che tutela in modo paritario i due generi, la Carta dei Diritti della Bambina vuole porre particolare attenzione ai bisogni e alle necessità femminili dalla nascita all’adolescenza, per aiutare ogni bambina a crescere e svilupparsi nella piena consapevolezza dei propri diritti e doveri, contro ogni forma di discriminazione.

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